SIGILLATURA

Per zincatura si intende un rivestimento di zinco metallo su acciaio ottenuto per via elettrolitica in una soluzione di sali.
Il rivestimento elettrolitico si presenta molto uniforme, la regolarità dello spessore presenta un vantaggio molto importante per i particolari delicati e precisi, in quanto le tolleranze sono
mantenute senza bisogno di finiture complementari. Questa caratteristica rende la zincatura elettrolitica particolarmente idonea per pezzi di piccole e medie dimensioni: viti, perni, bulloni.
a seconda del tipo di materiale da trattare vengono utilizzati impianti a rotobarile o a telaio.

È nozione comune che il grande nemico dell’acciaio è la ruggine: questo prodotto di ossidazione si forma in presenza di aria e di umidità e sfaldandosi continuamente, mette a nudo l’acciaio sempre più in profondità fino alla sua totale distruzione.

È ben noto l’eccellente potere protettivo dello zinco nei confronti del ferro, solo il cadmio può competere con lo zinco nel valore protettivo, ma la sua tossicità e le attuali normative ne limitano l’impiego alla protezione di articoli più pregiati tecnicamente, soprattutto quando non è ammessoinfragilimento del metallo-base per assorbimento di idrogeno.

L’interpretazione del fenomeno di protezione dello zinco nei confronti dei metalli ferrosi è di natura elettrochimica. Ogni metallo ha un suo potenziale elettrochimico.
Infatti se consideriamo i loro potenziali (-0,76v per lo zinco e -0,44v per il ferro) depositando uno strato del primo sul secondo metallo si forma, in presenza di agenti atmosferici, una coppia voltaica in cui l’elettrodo solubile (anodo) e’ lo zinco.
Quando due metalli si trovano immersi in un elettrolito si ha un passaggio di elettricità (corrente) come in una “pila” ed il metallo che occupa il posto più elevato nella scala (più’ elettronegativo) si corrode mandando in soluzione i suoi ioni.

La zincatura protegge l’acciaio in maniera doppia: una di carattere fisico, dovuta alla compattezza ed allo spessore dello strato di zinco che isola materialmente l’acciaio dall’ambiente circostante, ed una di carattere elettrochimico nelle zone in cui, per un motivo qualsiasi, venga a mancare la protezione fisica, come già detto ciò significa che, in caso di formazione di una pila zn-fe, lo zinco si “sacrifica” proteggendo il ferro nelle zone danneggiate accidentalmente.
Finché sarà presente lo zinco, e questo funzionerà’ da elettrodo solubile (anodo), il sottostante ferro rimarrà inalterato o quasi. questa protezione viene anche definita “protezione anodica”.

Caratteristiche:
• Esente cr +6, conforme alle direttive rohs (2002/95/ce), elv (2000/53/ce), 2003/36/ce e 2000/53/ce.
• Discreta resistenza alla corrosione.
• Applicabile su materiale zama, acciaio (ferro), ghisa, acciai al carbonio trattati termicamente, rame e sue leghe.
• Deposito compatto con uniformità di spessori.
• Aspetto lucido e semi-lucido.
• Possibilità di applicare sigillanti e lubrificanti per aumentare la resistenza alla corrosione, regolare il coefficiente di frizione ed uniformare l’estetica della colorazione.